“Quando un Re si avvicina alla fine dei suoi giorni senza avere un erede al quale affidare il regno, la situazione si fa delicata. E pericolosa.
Molti, umani e non, sono pronti a tutto pur di avere quel trono e, naturalmente, sarà il caos. Il difficile percorso per riportare la pace vedrà impegnate creature magiche e soprannaturali, battaglie e grandi prove di coraggio, ma anche amicizie e amori sbocciati lungo il difficile, meraviglioso viaggio. E più che mai, vedrà l’evoluzione interiore di un ragazzo che, messo di fronte al suo destino, dovrà conformarsi alle antiche leggi spirituali ed esoteriche prima di poter compiere la missione che gli è stata affidata. Perché è lui, il Prescelto.
Un’ambientazione squisitamente fantasy per questo romanzo di Silvia Zoncheddu, in cui l’autrice cela e rivela grandiosi concetti di pura spiritualità, di coscienza cosmica, di amore universale, di controllo e padronanza della propria mente e delle proprie emozioni. Un libro che è molto di più di una piacevole, avvincente lettura“.
Presentazione di CaosFilm – Salotto Letterario “Se Scrivendo” – Viva L’Italia Channel Canale 879 di SKY a cura di Valerio Curione – Regia di Francesco Testa.
Recensioni Ricevute:
1)“La Foresta dei due Mondi” effetti alla Avatar, coraggio, avventura, amicizia e magia fanno di questo libro, all’inizio, una speciale scommessa su una “attrezzata” favola Fantasy (Angelo Modà).
2) “Da quelle parti l’aria era limpida e la vista meravigliosa, sembrava quasi di poter intravedere il Regno delle Fate tra le fronde degli alberi in boccio ed udire il canto della loro regina, tanto era silenzioso il vento.
Geddy nonostante fosse solo un messaggero, aveva la capacità di percepire i suoni della natura come una lingua mistica, e lontana dal mondo reale, riusciva a comunicare con il suo destriero e ad assaporare quei profumi in fiore, nascosti e rari”.
Uno stalliere in una foresta incantata, capace di farlo viaggiare nel tempo…dotato di sesto senso nei confronti di Madre Natura, Geddy è il protagonista di un mirabile romanzo, mistico e surreale (Maria Di Campli San Vito).
